Il governo Monti conferma il segreto di Stato apposto dai suoi predecessori Berlusconi e Prodi sui rapporti tra servizi segreti italiani e stranieri. La lettera dell’Aise è stata prodotta in aula dall’imputato Marco Mancini che insieme all’ex direttore del Sismi Nicolò Pollari e altri 3 agenti risponde del sequestro dell’imam Abu Omar avvenuto a Milano il 17 febbraio del 2003.
Il processo d’appello bis è iniziato oggi. Il procuratore generale De Petris ha chiesto l’acquisizione dei verbali di interrogatorio degli imputati rimasti fuori dai precedenti dibattimenti a causa del segreto di Stato.