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Il passo falso (e hot) di Vine di Twitter

Una partenza così non se l’aspettavano. Vine, la nuova applicazione gratuita per iPhone e iPod Touch lanciata giovedì scorso da Twitter, ha già fatto il giro del mondo, ma non per meriti. Nel fine settimana il servizio che permette di caricare video di sei secondi sul social network è stato invaso da porno e video espliciti. Ma non è tutto: questa mattina al primo posto tra gli Editor’s Picks – i video scelti da Twitter come più interessanti – c’era proprio una delle clip incriminate.

Subito sono arrivate le scuse dell’azienda di San Francisco, che ha rimosso il video dopo qualche ora, sostenendo che si è trattato di un errore umano. “Ci scusiamo con tutti gli utenti per l’errore, abbiamo subito rimosso il video”. Tuttavia continua a non essere chiaro se gli Editor’s Picks siano scelte da un motore di ricerca automatico oppure da una persona.

Ma la rete non ha digerito molto bene il passo falso. Centinaia di tweet hanno criticato la nuova applicazione. “Attenti, non fate usare ai vostri bambini Vine”, scrivono e ritwittano gli utenti. Sull’applicazione, infatti, continua a non esistere un modo per evitare che i minori possano accedervi.

Un portavoce di Twitter ha sottolineato che gli utenti potranno segnalare quando i video hanno contenuti espliciti. In questo modo il post sarà segnalato come inappropriato e prima che sia aperto l’utente sarà avvertito.

Intanto – come riporta il New York Times – il gruppo deve fare i conti con una serie di bug informatici legati alla funzionalità di Vine.



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