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La cavalcata di Dijsselbloem verso l’Eurogruppo al posto di Juncker

Il suo nome è quasi impronunciabile per i latini, ma questo non frena la cavalcata di Jeroen Dijsselbloem verso la poltrona di presidente dell’Eurogruppo, quando verrà lasciata libera da Jean-Claud Juncker. “Dijsselbloem è al momento giusto al posto giusto”, commenta oggi il quotidiano finanziario londinese.

“Neppure quattro mesi fa – scrive il Financial Times – Mister Dijsselbloem era un signor nessuno a livello internazionale, un deputato laburista olandese senza alcun incarico di governo alle spalle”. E’ passato poco tempo, con in mezzo le elezioni nei Paesi Bassi e un vertice Ue, che Dijsselbloem , neo-ministro delle Finanze, è schizzato in testa alla fila degli aspiranti pretendenti alla presidenza dell’Eurogruppo.

L’Olanda sfoggia un rating con tripla A e un’impeccabile disciplina di bilancio, ma le sue dimensioni contenute le attribuiscono un aspetto meno minaccioso degli ingombranti compagni tedeschi, rappresentati da Wolfgang Schaeuble. Inoltre, essendo un leader laburista, è più accettabile anche agli occhi della Francia socialista di Hollande.



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