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Nel Lingotto è tutto oro quel che luccica

Il lungo braccio di ferro tra la Fiat e la Consob sulla consistenza reale della liquidità del gruppo torinese si è concluso: nei conti correnti dell’azienda, che sta per fondersi definitivamente con Chrysler, “ci sono effettivamente 20 miliardi di euro, come da bilancio”. La notizia, che Mf-Milano Finanza è in grado di rivelare e che era già nell’aria, dopo la scelta di quotare la newco Fiat Industrial a Milano, è l’esito della lunga indagine che per prassi gli uffici della Consob presieduta da Giuseppe Vegas hanno avviato lo scorso settembre.

Ora questa partita si è chiusa, ma certamente si riapre con forza un altro tema: “Tolti i 5 miliardi di euro (la cifra massima che Fiat dovrebbe sborsare se andasse male il contenzioso con Veba) per avere la totalità del capitale della Chrysler, che ne sarà degli altri 15? Il dubbio – scrive il quotidiano  diretto da Pierluigi Magnaschi – verrà sciolto nei prossimi mesi, con il nuovo governo che molto probabilmente chiederà ben presto un incontro con il management torinese per avere rassicurazioni dopo l’annuncio della chiusura parziale per due anni dello stabilimento di Melfi”.



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