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La salita di Monti sta agevolando la discesa di Grillo

Con Mario Monti in campo ci sarà un ulteriore colpo all’antipolitica, ma difficilmente il livello dell’astensionismo si abbasserà al di sotto della soglia registrata alle ultime elezioni politiche. E’ l’opinione di una esperta del settore, Elisabetta Gualmini, presidente dell’Istituto Carlo Cattaneo.

“Studi consolidati – ha spiegato oggi Gualmini al quotidiano il Mattino – confermano che quanto più l’offerta politica è frammentata e si allarga per il cittadino la possibilità di scegliere tra liste e candidati, tanto più aumenta la partecipazione. Tutt’altra cosa è il ragionamento sulla governabilità”.

La lista Monti, ha aggiungto, si rivolge “ad un segmento elettorale non ancora perfettamente misurabile”: ci sono quegli elettori di centrosinistra “scoraggiati dagli esiti delle due tornate di primarie”, “i delusi del centrodestra, che magari finirebbero per non andare a votare perche’ non hanno alcuna intenzione di votare a sinistra”, “i moderati” e poi il “voto d’opinione”, “tutte quelle persone che restano colpite dall’appello autorevole che Monti rivolge verso l’interesse nazionale”.

L’esperta sottolinea che c’è un ridimensionamento del fenomeno-Grillo grazie alla campagna elettorale entrata nel vivo: “I leader hanno finito per rubare la scena a Grillo”. Tuttavia non ci sarà un calo dell’astensionismo: “Quel 20% che non è andato a votare nel 2008 probabilmente sarà confermato”.



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