Si è sciolto dopo la vittoriosa campagna elettorale, ma ora è pronto a ricostituirsi per sostenere l’agenda di Barack Obama nel suo secondo mandato. E’ il “Dream Team” del presidente, sono gli uomini che gli hanno permesso di battere Mitt Romney e che ora, secondo un piano rivelato a Politico, il quotidiano d’informazione politica, sarebbero pronti a formare una nuova organizzazione, separata dal Comitato nazionale democratico (Dnc). A guidarla sarà lo stratega della campagna elettorale, Jim Messina.
Il suo ruolo sarà formalmente attivo da domenica, quando Obama giurerà alla Casa Bianca per la seconda volta (il giuramento pubblico si terrà lunedì), oscurando – secondo Politico – il ruolo di Debbie Wasserman Schultz, a capo del Dnc, come leader operativo del partito. Il suo primo compito sarà quello di creare il maggior consenso possibile, tra gli americani, sulla necessità di leggi più restrittive sulle armi.
Si tratterà di un’organizzazione nonprofit, e come tale potrà accettare – al contrario dei super Pac – contributi anonimi. Una scelta che non piace ad alcuni osservatori politici, che denunciano l’abuso dello status di nonprofit per nascondere i propri finanziatori, e che ha attirato le critiche di numerosi attivisti, che vedono nella costituzione di questa organizzazione un voltafaccia di Obama, finora contrario a finanziamenti poco trasparenti in politica.