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Con “Ogni angelo è tremendo” Susanna Tamaro riparte da sé

“Sono nata in uno dei giorni con meno luce dell’anno, nel cuore più profondo della notte. Soffiava una bora fortissima. Bora scura, con neve e con ghiaccio”. È l’incipit di “Ogni angelo è tremendo”, l’ultimo libro di Susanna Tamaro da oggi in libreria, una biografia in cui la scrittrice triestina ripercorre la sua vita dalla nascita in una notte di tempesta all’infanzia solitaria in una famiglia incapace di amare, dalla paura della bora al trasferimento a Roma per studiare al Centro Sperimentale di Cinematografia.

E così l’autrice di “Và dove ti porta il cuore”, il romanzo uscito nel 1994, che ha venduto 15 milioni di copie e che ha rappresentato un enorme successo nel panorama letterario, torna in libreria con un progetto in cui non nasconde le sue paure e fragilità.

In “Ogni angelo è tremendo” Tamaro coglie l’occasione per esprimere la propria avversità verso le scuole di scrittura, alle quali dedica l’incipit di un capitolo. La scrittrice infatti, pur riconoscendo a tali istituzioni alcuni meriti, si è sempre mostrata disinteressata alle moderne logiche del mondo editoriale, tutte tese alla pubblicazione di bestseller e alla ricerca spasmodica di ricchezza.



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