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Pedala che ti passa. Il piano di Londra contro i pigroni

Dopo la grande campagna “salva-ciclisti” guidata nei mesi scorsi dal Times, una specifica commissione di inchiesta parlamentare inizierà i lavori per definire un piano per il rilancio della mobilità su due ruote (senza motore) nel Paese. Lo scrive in Guardian che nell’articolo parte da una serie di dati. Le statistiche, per quanto riguarda il rapporto tra britannici e bicicletta, non sono incoraggianti. Solo il 2,2% delle persone usa la bicicletta come mezzo di trasporto e solo il 2% dei ragazzi inglesi va a scuola pedalando (contro il 40% dei danesi e il 20% degli svedesi). Inoltre, in Gran Bretagna sembrano andare in bicicletta soltanto gli uomini (siamo più o meno al 75%).

A fronte di tutti questi elementi la commissione di inchiesta multipartito dovrà cercare di definire un articolato piano di infrastrutture, incentivi e altre misure per rilanciare la mobilità “verde” su due ruote. Ian Austin, deputato laburista tra i più impegnati sul fronte della difesa dei ciclisti, spiega: “vogliamo un rapporto dettagliato corredato da alcune semplici e chiare raccomandazioni, una serie di condizioni da sottoporre alle forze politiche e di misure su cui tutti possano trovarsi d’accordo. Tra gli obiettivi c’è anche quello di fare in modo che le leadership dei singoli partiti si pronuncino con precisi impegni su questo tema alla vigilia delle prossimi elezioni”.

 



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