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Il piano di Obama e Biden per eludere la lobby delle armi

Per ridurre la violenza da arma da fuoco nel Paese, la Casa Bianca sta valutando misure più incisive del semplice divieto di acquistare le armi da assalto, in vigore in passato.

Stando a quanto rivelato da diverse fonti al Washington Post, il gruppo di lavoro guidato dal Vicepresidente Joe Biden starebbe infatti soppesando diverse opzioni, tra cui quella di imporre controlli su tutti gli acquirenti di armi, di tracciare i movimenti e la vendita delle armi su un database nazionale, di rafforzare i controlli psichiatrici e di inasprire le pene per quanti portano armi nei pressi delle scuole o le cedono a minorenni.

Per garantirsi il sostegno del Congresso, la Casa Bianca sta anche definendo le strategie per eludere la potente lobby delle armi, National Rifle Association, tra cui quella di conquistare il consenso di Wal-Mart e di altri grandi rivenditori di armi.

Il gruppo di lavoro guidato da Biden è nato all’indomani della strage in una scuola del Connecticut, costata la vita a 26 persone, tra cui 20 bambini, e dovrà presentare le sue proposte al Presidente Obama entro la fine del mese.



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