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Ridurre le emissioni di gas serra a Tokyo? Una promessa difficile da mantenere

Tokyo potrebbe rivedere i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra. Alla domanda se il nuovo governo abbia intenzione di modificare gli impegni assunti nel 2009, il portavoce Yoshihide Suga ha risposto che l’esecutivo “si sta muovendo in quella direzione”. “Dico da tempo che si tratta di un obiettivo straordinario, impossibile da raggiungere”, ha sottolineato in conferenza stampa.

Nel 2009, l’allora premier Yukio Hatoyama assunse l’impegno di ridurre del 25%, entro il 2020, le emissioni di gas serra registrate nel 1990, a condizione che altri grandi Paesi responsabili dell’inquinamento, come Cina e Stati Uniti, facessero altrettanto. La promessa del premier venne elogiata dagli ambientalisti e giudicata una delle più ambiziose per qualsiasi Paese industrializzato. Oggi, dopo la sospensione delle attività nelle centrali nucleari del Paese, a seguito del disastro di Fukushima del 2011, e il conseguente incremento nel ricorso a combustibili fossili, le autorità giapponesi ritengono sia molto difficile mantenere quella promessa.

Già in campagna elettorale, il nuovo premier Shinzo Abe aveva annunciato la sua intenzione di rivedere gli obiettivi di riduzione delle emissioni.



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