Non ci sono dubbi: il social game del momento è Ruzzle. Non si può più farne senza: sull’autobus, nella pausa café, a letto prima di dormire, nella sala d’attesa del dentista: ogni scusa è buona per giocare.
Razzle è Il paroliere moderno che ha conquistato più di 11 milioni di utenti in più di 100 Paesi in tutto il mondo mantenendo per settimane il primo posto delle classifiche delle applicazioni più scaricate per Android e per iPhone. Una vera mania, che ha contagiato gli utenti: sfide con gli amici dei social network e vittorie da sfoggiare sul proprio profilo Facebook o Twitter.
Con Ruzzle ci si sfida nella composizione di parole con la possibilità di duellare non solo con persone scelte a caso, ma anche con i propri amici e conoscenti attraverso i social network. L’obiettivo del gioco è comporre il più alto numero di parole nei 2 minuti a disposizione. La sfida può avvenire anche in differita: sarà il sistema a tenere il conto dei punteggi e ad aggiornarlo man mano.
Con il successo giungono anche le prime polemiche sulle parole spesso inesistenti che il gioco accetta. E sul web è caccia ai trucchi per vincere facile tra cui le parole lunghe nell’ultima delle tre manche, o le lettere con il “moltiplicatore” di punti o ancora la prevalenza di monosillabi.
Ruzzle può essere scaricato gratuitamente dai possessori di iPhone e da chi possiede uno smartphone Android ma ne esiste anche una versione “pro” del gioco a 2,69 euro che rimuove i banner pubblicitari esistenti in quella gratuita e dà accesso ad alcune funzionalità aggiuntive.