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Energia e sicurezza, la lezione algerina

Dipendiamo tanto dalle importazioni energetiche (oltre l’80%). Dipendiamo troppo dal gas naturale (36% dei consumi energetici). Dipendiamo soprattutto dai nostri principali fornitori, Russia e Algeria (60% del gas consumato).

Tutto verissimo. Ottimi spunti per le strategie nazionali e per gli orientamenti di medio e lungo periodo, oltre che per le chiacchiere da bar in campagna elettorale. Intanto però i recenti attacchi terroristici in Algeria ci hanno ricordato quanto la vulnerabilità sia sempre dietro l’angolo. Questione di blitz di pochi minuti, non di sussidi decennali.

Bella scoperta! E dunque? Dunque, mentre si progettano mix energetici più equilibrati e si installano pannelli fotovoltaici ovunque, sarebbe buona cosa ricordarsi che una più stretta cooperazione con i servizi di sicurezza dei nostri partner nordafricani – Algeria, Tunisia e Libia – è uno strumento essenziale anche per garantire la sicurezza energetica italiana, soprattutto di fronte all’incerta evoluzione della situazione in Mali.


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