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Perché la Thailandia non è più il primo esportatore di riso (colpa del governo…)

La Thailandia ha perso il primato di primo Paese esportatore mondiale di riso a vantaggio dell’India e del Vietnam nel 2012, risultato di una controversa politica del governo di sovvenzioni ai contadini.

Il governo di Yingluck Shinawatra, che deve la sua elezione prevalentemente alle masse rurali del nord e del nord est del Paese, da un anno acquista il riso dai contadini a un prezzo del 50% più elevato dei corsi mondiali per aumentare i loro redditi. Il risultato è che il riso thailandese è diventato più caro di quello dei suoi concorrenti.

“Eravamo i campioni dal 1980, per 31 anni, ma abbiamo perso la prima posizione”, ha dichiarato Chookiat Ophaswongse, presidente onorario dell’Associazione degli esportatori di riso del regno. La Thailandia ha in effetti esportato solo 6,9 milioni di tonnellate di riso nel 2012 contro i 9,5 milioni dell’India e i 7,8 milioni del Vietnam. Secondo l’associazione, il Paese accusa un crollo del 35% rispetto alle 10,6 milioni di tonnellate vendute nel 2011.

“Attualmente il riso thailandese si vende a 130-150 dollari per tonnellata più caro dei nostri concorrenti”, ha spiegato Chookiat. “Gli esportatori dovrebbero cambiare mestiere. Il riso è diventato una questione politica”. La Thailandia produce 20 milioni di tonnellate di riso all’anno, di cui la metà veniva solitamente esportata. Secondo l’associazione il governo dovrà ora gestire milioni di tonnellate di stock invenduti.

La politica di sovvenzioni ha pertanto fatto la gioia dei contadini, in grande maggioranza fedeli a Thaksin Shinawatra, ex capo del governo in esilio rovesciato da un golpe nel 2006 e fratello della premier. Il governo continua a ribadire la sua fiducia nella sua capacità di vendere i suoi stock direttamente ai singoli Stati senza passare per gli esportatori e rifiuta di ritornare sulla sua politica.

Il riso è il cereale di base di più di tre miliardi di persone nel mondo, la metà della popolazione mondiale. La Nigeria, l’Iraq, l’Indonesia, la Costa d’Avorio e il Sudafrica sono fra i principali clienti del regno.



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