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La mossa atomica di Toshiba in Westinghouse

Il gruppo giapponese Toshiba ha reso noto questa mattina di aver comprato il 20% della società Usa di progettazione di centrali nucleari Westinghouse detenuto da una controllata di Shaw Group. Il controvalore dell’operazione è di 125 miliardi di yen, pari a circa 1,1 miliardi di euro.

L’operazione, annunciata alla fine del 2011 e confermata lo scorso ottobre, porta Toshiba a detenere l’87% del capitale di Westinghouse. Shaw Group, società con sede in Louisiana (Stati Uniti) e partner di Toshiba nelle attività nucleari, si era indebitata in yen per comprare il 20% di Westinghouse e aveva visto il suo debito aumentare a causa dell’apprezzamento della divisa nipponica. In virtù di un accordo fatto con Toshiba nel 2006, Shaw Group aveva la possibilità di vendere al gruppo giapponese tutta o in parte la sua partecipazione nella impresa statunitense.

Nel settembre 2011 era stata data esecuzione all’accordo, poi formalizzato nell’ottobre 2012 e portato ora a compimento.

Toshiba ha fatto sapere che sta cercando un nuovo partner per investire in Westinghouse di cui comunque manterrà la maggioranza. Inoltre, il lavoro di collaborazione tra Toshiba e Shaw Group proseguirà per alcuni progetti nel settore nucleare gia’ avviati negli Stati Uniti e in Cina.



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