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Trovato il corpo del pilota del caccia F16 disperso

E’ stato trovato nelle acque dell’Adriatico, secondo quanto si è appreso, il corpo del pilota del caccia F-16 americano disperso nei giorni scorsi. Il corpo è stato avvistato intorno alle 14 a quattro miglia al largo di Pesaro da un mezzo della guardia costiera nell’ambito dei controlli disposti dalla capitaneria di porto. La salma, che è stata subito identificata perché indossava ancora la divisa di volo, è già stata recuperata e portata nel porto di Pesaro.

Il Caccia F16 americano, decollato da Aviano lunedì, è precipitato in Adriatico nei pressi di Ravenna probabilmente a causa di un’avaria al motore durante un volo di addestramento.

Questa mattina nella capitaneria di Porto di Ravenna era giunto un team di esperti americani per analizzare i resti (alcuni pezzi della carlinga, il paracadute e il casco) e per collaborare alle operazioni coordinate dall’Ammiraglio Francesco Saverio Ferrara, direttore marittimo e comandante della capitaneria.

Il corpo del pilota del caccia F-16 precipitato in mare lunedi’ sera al largo di Ravenna e’ stato trasportato alla camera mortuaria dell’ospedale di Pesaro, dove e’ in corso un’ispezione cadaverica alla presenza del sostituto procuratore Sante Bascucci. A Pesaro stanno arrivando anche alcuni colleghi americani del pilota per il riconoscimento ufficiale. Per altro il corpo e’ gia’ stato identificato perche’ aveva ancora indosso la piastrina e la tuta di volo: e’ Lucas Gruenther, di 32 anni, californiano, responsabile della sicurezza dei voli del 31esimo stormo.
Il suo aereo era decollato dalla base aerea di Aviano (Pordenone). La Procura di Pesaro e’ in contatto con le autorita’ militari Usa.

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