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L’attentato mortale all’ambasciata Usa ad Ankara

Un’altra ambasciata americana è protagonista di un mortale attentato. Questa volta il bilancio è di due morti e diversi feriti. L’esplosione è avvenuta questa mattina e ha colpito l’ambasciata Usa ad Ankara, distruggendo il gabbiotto della sicurezza di un ingresso secondario della sede diplomatica.

La notizia è stata confermata dal quotidiano turco Zaman. L’emittente tv Cnnturk afferma che le due vittime sarebbero addetti alla sicurezza di nazionalità turca.

L’attentatore suicida che si è fatto saltare in aria davanti all’ambasciata Usa di Ankara sarebbe appartenuto a un’organizzazione di estrema sinistra fuorilegge. La notizia è stata rivelata dal ministro degli Interni turco Muammer Güler. Il ministro non ha nominato né l’attentatore né il gruppo, ma si tratterebbe di un trentenne membro del Partito rivoluzionario di liberazione del popolo (DHKP/C), secondo la stampa turca.

L’uomo, che si chiamerebbe Ecevit Sanli, era già stato in prigione. “Ci sono riscontri iniziali sul fatto che l’attentatore apparterrebbe a un’organizzazione di sinistra fuorilegge”, ha detto Guler. Ha aggiunto che si stanno esaminando le sue impronte digitali.



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