Il nuovo presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, può contare su 15 consiglieri regionali della Lega Nord, 11 della propria lista civica, 2 di Fratelli d’Italia e uno dei Pensionati.
L’opposizione sarà invece formata da 17 rappresentanti del Pd, 4 della lista civica di Ambrosoli più 9 consiglieri regionali del Movimento 5 stelle che debutta al Pirellone.
Restano fuori le formazioni minori in corsa con Maroni (Tremonti – 3L, Alleanza ecologica), la sinistra estrema (Etico e Sel), ma soprattutto tutti i centristi ‘montiani’: quelli di Albertini (lista civica più Udc) e quelli del Centro popolare lombardo, paladini del voto disgiunto a favore di Ambrosoli.
Fuori anche Fare per fermere il declino, Idv e Psi.
Un totale di 78 seggi al quale vanno aggiunti lo stesso Maroni e Ambrosoli.