I sentimenti euroscettici continuano a diffondersi tra i cittadini britannici. Secondo un sondaggio realizzato dall’istituto Harris Ineractive per il Financial Times, nell’ipotesi di un referendum “dentro o fuori” il 50% voterebbe “out”, mentre solo il 33% sceglierebbe “in”, il restante 17% è indeciso.
Il premier britannico David Cameron, che finora aveva resistito alle numerose richieste di una consultazione popolare sull’argomento, il mese scorso ha ceduto e ha promesso un referendum per il 2017.
Cameron, che vorrebbe mantenere il Regno Unito nell’Ue, cercherebbe però, nel caso di una sua riconferma all’esecutivo, di ottenere da Bruxelles la restituzione di diversi poteri e prerogative. Secondo il sondaggio, delle persone che si sono espresse a favore dell’uscita dall’Ue, solo il 12% cambierebbe sicuramente parere nel caso di un esito positivo dei negoziati con l’Ue; il 47% di è detto possibilista su un cambio di idea, ma il 41% dei cosiddetti “Brexit” resterebbe fermo sulla sua posizione. Il sondaggio è stato condotto su un campione di 2.114 cittadini britannici.