La svolta verde della campagna elettorale, gli Usa di Obama che raccolgono la sfida dei cambiamenti climatici, la Cina che abbandona le fonti fossili, i cittadini e gli amministratori siciliani in rivolta contro le trivelle petrolifere al largo delle loro coste, l’istituzione di un Tribunale Internazionale per l’Ambiente, un mega parco eolico inaugurato a Taranto, novità sull’Imu già da questo scorcio di legislatura, le ville eco di Berlusconi ed ancora il nuovo stadio “Futuro” nato sulle ceneri dell’Olimpico.
Troppo bello per essere vero? Chissà se il dubbio sarà venuto anche agli oltre 100 mila romani che questa mattina si sono trovati tra le mani una copia del celebre quotidiano della freepress della Capitale. I più attenti avranno forse notato un particolare nella testata: la celebre lettera ‘o’ di Metro nella versione Greenpeace si trasforma in un mappamondo, mentre carta, colori e tutto il resto potrebbero trarre chiunque in inganno.
A trafugare ogni dubbio però, ma solo per i lettori più pazienti, in ultima pagina interviene la spiegazione dell’associazione: “Il giornale che hai appena letto è troppo bello per essere vero”. E per chi non avesse afferrato: “Le notizie in questa pubblicazione, come pure le inserzioni commerciali, sono puro frutto di invenzione”. La polemica è nei confronti dei principali candidati al governo accusati di essere poco attenti alle tematiche dell’efficienza energetica.