Skip to main content

L’incontro ravvicinato tra il meteorite di Chelyabinsk e un aereo

“Ci stavamo avvicinando a Chelyabinsk, eravamo già in fase di discesa, pronti per l’atterraggio, quando ho visto un bagliore luminoso a dritta”. Queste le parole di Alexander Arkhipov, il comandante dell’equipaggio del Bombardier CRJ-200 della compagnia aerea tatara Bars Aero, che è stato sfiorato dal meteorite di Chelyabinsk. Un testimone oculare riferisce che il calore era talmente forte gli ha “infiammato” il viso. “Si è rotto in tre pezzi poi ho visto questi enormi detriti. Volavano di lato, un forte bruciore…”, ha detto il copilota del velivolo Sergei Kotov.

L’incontro ravvicinato con il meteorite – la cui onda d’urto ha poi distrutto le vetrate di quasi cinquemila edifici a Chelyabinsk e ha ferito 1.240 persone, tra cui 299 bambini – è stato raccontato dal canale tv Ntv. All’aeroporto di Chelyabinsk, a loro volta, hanno detto che l’aereo è atterrato in orario e senza incidenti. “Dopo di ciò, è ripartito per Novosibirsk. Tutte le apparecchiature a terra all’aeroporto durante e dopo l’arrivo del meteorite hanno continuato a funzionare senza intoppi”, hanno detto i rappresentanti dello scalo.



×

Iscriviti alla newsletter