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Perché Knight Vinke preme su Scaroni per la separazione di Saipem

Knight Vinke, da sei anni azionista dell’Eni, caldeggia di separare subito Saipem dal Cane a sei zampe. In una lettera, di cui riferiscono il Sole 24 Ore ed il Corriere della Sera, il ceo del fondo Usa, Eric Knight suggerisce all’ad del Gruppo di San Donato, Paolo Scaroni, un rapido “spin off” da Saipem che è una “bellissima società – sottolinea Knight al Sole 24 ore – ma che a causa dello scandalo delle presunte tangenti in Algeria, ha perso valore”. A tal proposito il ceo del fondo Usa ricorda che Eni in meno di tre settimane ha bruciato in Borsa 7 miliardi di capitalizzazione.

Knight rileva che una mossa del genere “consentirebbe di eliminare lo sconto sofferto da chi ha Saipem attraverso Eni; allo Stato di mantenere una quota sostanziosa di Saipem; all’Eni di deconsolidare 4,3 miliardi di debito della controllata e, soprattutto, di riacquistare quella credibilità e quel valore perduti negli ultimi mesi”.



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