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La Asia pulp & paper metterà fine alla deforestazione in Indonesia

La Asia pulp & paper (App), la terza più grande azienda del settore della carta e della cellulosa al mondo, ha promesso di fermare la deforestazione in Indonesia e di voler contribuire a proteggere gli habitat dove vivono specie in via d’estinzione come le tigri di Sumatra e gli oranghi.

Dopo anni di pressione da parte di molte organizzazioni non governative indonesiane e internazionali, Aida Greenbury, direttore esecutivo per la sostenibilità di App, ha dichiarato che la società ha voluto compiere un gesto che faccia da esempio per le altre aziende che operano nel settore: “È arrivato il momento di smettere di parlare di cambiamento climatico, è il momento di contrastarlo”.
Grande soddisfazione per Greenpeace che dal 2010 porta avanti una campagna per convincere le oltre cento aziende legate alla App a sospendere i rapporti. La campagna ha visto il coinvolgimento, tra le altre, di Adidas, Mattel, Danone, Lego, Nestlé e Hasbro.

Proprio a causa della rapida espansione del settore della carta e della cellulosa e di quello dell’olio di palma  dal 2005 l’Indonesia è diventato il terzo Paese al mondo per emissioni di gas ad effetto serra. Due settori che hanno causato la perdita di habitat per molte specie che ora sono a rischio d’estinzione. La vicenda ha spinto il presidente indonesiano, Susilo Bambang Yudhoyono, a imporre nel 2011 una moratoria sulla deforestazione che scadrà a maggio di quest’anno.

L’altra grande azienda, la seconda in Indonesia, che ancora produce carta usando la fibra proveniente da foreste pluviali primarie è la Asia pacific resources international (April) che, insieme alla App, produce l’80 per cento della cellulosa esportata dal Paese asiatico.



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