Anche una regina delle birre, come la Budweiser, può cadere in tentazione. Quale? Quella di annacquare la famosa birra americana per incrementare i profitti. E’ quanto si legge nella denuncia collettiva depositata a San Francisco contro la società Anheuser-Busch, accusata di aver violato le norme a tutela del consumatore in vigore in California e Missouri “falsificando i dati sul contenuto alcolico dei prodotto che vende”.
La denuncia, in cui si chiede il risarcimento per chiunque abbia acquistato prodotto Budweiser negli ultimi cinque anni negli Stati Uniti, è stata depositata venerdì scorso alla corte distrettuale di San Francisco.
L’azienda Anheuser-Busch del gruppo belga-brasiliano ABInBev, con sede a Saint Louis, in Missouri, ha definito le accuse “completamente false”: “L’accusa mossa contro Anheuser-Busch è completamente falsa e questa denuncia è infondata”, ha dichiarato il vicepresidente Peter Kraemer in un comunicato.
Oltre alla Budweiser, nota come “la regina delle birre” con il 5% di alcol, la denuncia riguarda altre nove marche di prodotti, tra cui Bud Ice, Bud Light Platinum e Michelob.