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La rivolta ai funerali di Shokri Belaid

Circa 3.000 persone si sono radunate questa mattina a Djebel Jelloud, il quartiere di Tunisi dove si terranno oggi i funerali del leader dell’opposizione laica, Shokri Belaid, ucciso a colpi di pistola davanti alla sua abitazione.

Negli scontri di ieri, un agente di polizia tunisino è entrato in stato di coma dopo essere rimasto colpito in scontri notturni con i manifestanti a Gafsa, secondo quanto hanno riferito fonti sanitarie e della polizia locali.

L’agente Walid Marzouki sarebbe stato aggredito dalla folla inferocita mentre si trovava a bordo della sua auto di servizio. Ricoverato in rianimazione a Gafsa, si trova in stato di coma, secondo la conferma delle fonti ospedaliere. I manifestanti, che denunciano l’uccisione del leader dell’opposizione Shokri Belaid, hanno anche incendiato una stazione di polizia cittadina.

E uno sciopero generale isola la Tunisia dal resto del mondo. Tutti i voli in partenza dalla Tunisia o diretti verso il paese sono stati annullati “per tutta la giornata di venerdì”, secondo una comunicazione dell’aeroporto di Tunisi. La misura riguarda sia i voli interni sia quelli da e per l’estero.

I principali sindacati tunisini hanno dichiarato per oggi lo sciopero generale dopo l’uccisione dell’oppositore della sinistra laica Shokri Belaid.



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