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L’agenda di John Kerry in Italia

“Non era scontato che un presidente italiano verso fine mandato ricevesse la considerazione che Napolitano, ospite di Obama, ha avuto a Washington. Non è scontato che in futuro sia riservata a chiunque”. Maurizio Caprara oggi sul Corriere della Sera conferma, come è stato scritto ieri su Formiche.net, che l’Atlantico con l’attuale capo dello Stato italiano si è fatto più stretto.

A rendere più vicini gli Stati Uniti e l’Europa, c’è anche la presenza di interlocutori particolarmente attenti al nostro continente come lo stesso presidente Usa Barack Obama e il nuovo segretario di Stato, John Kerry, che conosce bene l’Italia, grazie anche agli aggiornamenti dell’ambasciatore americano a Roma David Thorne.

Un’attenzione testimoniata dal fatto che Kerry sarà presto nel nostro Paese in quello che è il suo primo viaggio in Europa da segretario di Stato. Atterrerà a Roma il 26 febbraio e tra i vari appuntamenti in programma, quello che avrà maggiormente l’attenzione dei media sarà il 28 febbraio. Tema dell’incontro: le sorti del regime di Bashar el Assad insidiato dalla guerriglia e sul futuro di Damasco. Si chiama “Gruppo di alto livello sulla Siria” e vedrà la partecipazione di undici Paesi, tra cui Stati Uniti, Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, Turchia, Arabia Saudita, Qatar, Emirati.

Ma il Corriere rivela anche un altro significativo evento nell’agenda italiana di Kerry. Il successore di Hillary Clinton ha chiesto all’Italia di organizzare la “Transatlantic dinner”, cena transatlantica, una sede di confronto tra europei e americani. In genere, si occupa di sicurezza e si svolge tra i ministri degli Esteri a Bruxelles, a margine del Consiglio atlantico, o a New York, a margine dell’Assemblea generale dell’Onu. Se la preparazione andrà a buon fine, la cena sarà questa volta a Roma il 27 febbraio.


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