Dieci punti programmatici per rilanciare la green economy. E’ quanto ha presentato alle forze politiche a Fiper, la Federazione Italiana dei Produttori di Energia da Fonte Rinnovabile, in vista delle prossime elezioni politiche.
Secondo la Fiper – che riunisce in ambito nazionale 78 impianti di teleriscaldamento alimentati a biomassa legnosa vergine, rappresentando quasi tutta la popolazione degli impianti italiani e anche un nucleo di 30 impianti di biogas – sono infatti dieci le priorità per lo sviluppo della filiera biomassa-energia, con particolare riferimento al teleriscaldamento a biomassa e al biogas.
Anzitutto, occorre puntare sulla promozione di energia termica da fonti rinnovabili. In particolare, si chiede al nuovo Governo di incrementare dal 19% al 22% l’obiettivo 2020 per le rinnovabili termiche indicato nella recente Strategia Energetica Nazionale (Sen), riducendo conseguentemente dal 37% al 31% l’obiettivo 2020 per le rinnovabili elettriche. Serve poi un maggiore risparmio energetico e di qui la richiesta al nuovo esecutivo di recepire la direttiva sull’efficienza energetica. In più, è necessario ridurre la dipendenza energetica dell’Italia dall’estero, fermare la spesa per incentivare la sola produzione di energia elettrica da biomasse legnose, prevedere un quadro legislativo stabile per gli operatori del settore in modo da attirare investimenti nella green economy e fare impresa, decidere in tempi rapidi e fermare la speculazione sulla gestione dei rifiuti.
Infine, occorre favorire la gestione del territorio attraverso le filiere energetiche, saper rispondere al crescente interesse dei giovani verso il settore primario e forestale con la promozione di corsi di formazione e misure di defiscalizzazione delle aziende energetiche in contesti rurali e montani che assumano giovani laureati e diplomati nelle proprie aziende. Si chiede poi l’adozione di impegni per garantire aria e suolo puliti, favorendo le tecnologie legate all’uso energetico delle biomasse che garantiscano la miglior performance in termini di emissioni, quali ad esempio i filtri a manica nelle centrali di teleriscaldamento o sistemi di strippaggio per la riduzione del carico di azoto nello spandimento del digestato sul suolo agricolo.