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L’ultima udienza di Papa Benedetto

Folla di fedeli in piazza San Pietro per l’ultima udienza del Pontificato di Benedetto XVI.
Il colonnato berniniano, che può contenere fino a 60mila persone, è quasi pieno, affollata anche l’attigua piazza San Pio XII mentre lungo via della Conciliazione, transennata al traffico, continuano ad arrivare numerosi gruppi di fedeli. Per l’occasione il comune di Roma ha assicurato trenta navette di collegamento tra Termini e San Pietro.

Lo schema dell’udienza

L’inizio è previsto alle 10.30, la fine attorno a mezzogiorno. Lo schema dell’udienza “sarà quello abituale delle udienze generali, a partire però da un giro un po’ più ampio con la papamobile nella folla”, ha spiegato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardo. “Il Papa pronuncerà la catechesi classica, con riferimento al fatto che sarà l’ultima udienza”.

“Non c’è a fine udienza il baciamano – ha precisato Lombardi – non per motivi di sicurezza, come qualcuno ha scritto, ma per il motivo intuibile che in questa circostanza tutti vorrebbero fare il baciamano al Papa, e in base a un criterio di semplicità e riguardo del Papa per tutti, senza fare preferenze per l’uno o per l’altro, si è deciso di eliminare il baciamano”.

A conclusione dell’udienza, invece, Benedetto XVI si intratterrà brevemente nella sala Clementina con alcune autorità, tra le quali il presidente della Slovacchia, che si trova a Roma in questi giorni, i Capitani reggenti di San Marino, il presidente della Baviera, regione originale di Ratzinger, il principe di Andorra.

I presenti

Sul sagrato della basilica di San Pietro sono presenti numerosi cardinali, sulla sinistra, e molti ambasciatori accredittati presso la Santa Sede, assieme a diverse autorità religiose e civili, sulla destra. Tra questi ultimi, Sua Altezza Reale il Granduca Ereditario Guillaume de Luxembourg, il ministro della Salute Renato Balduzzi, Jorge Fernandez Diaz, ministro degli Interni di Spagna, Maria Voce, leader dei Movimento dei Focolari, Kiko Arguello, leader del Cammino Neocatecumenale, Frere Alois, di Taizé, il presidente slovacco Ivan Gasparovic e il presidente della Baviera Horst Seehofer.

 



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