La campagna elettorale è ormai alle battute finali ma c’è già chi pensa al dopo. Gli scenari infatti sembrano tutti indicare un risultato di grande frammentazione cui inevitabilmente dovrà far seguito uno sforzo altrettanto significativo di unitarietà. Lo stesso Berlusconi ha già infranto il tabù delle riforme istituzionali da fare insieme ma la convergenza fra le forze politiche potrebbe non limitarsi alla modifica della Costituzione. La fondazione Formiche ha individuato due temi su cui sarà possibile realizzare una sorta di grande coalizione. Si tratta di ambiente e innovazione: due materie su cui già nel finale di legislatura i partiti hanno dimostrato di riuscire a collaborare con efficacia.
L’appuntamento per i ‘pontieri’ della prossima legislatura è fissato per lunedì e martedì al tempio di Adriano a Roma. Ad aprire le due giornate saranno i ministri dell’ambiente e dello sviluppo economico, Corrado Clini e Corrado Passera. Con loro interverranno esponenti delle imprese e del Parlamento. Obiettivo del confronto è infatti quello di individuare una comune piattaforma di lavoro per il governo che verrà, provando a superare gli steccati di partito.
Al panel dedicato all’agenda verde parteciperanno Aurelio Regina (Vicepresidente Confindustria), Roberto De Santis (Conai), Guido Ghisolfi (M&G) e Francesco Confuorti (Advantage) mentre, in rappresentanza delle forze politiche, prenderanno la parola Lorenzo Cesa (Udc), Antonio D’Alì (Pdl) ed Ermete Realacci (Pd). Di innovazione discuteranno invece Stefano Parisi (presidente Confindustria Digitale), Alberto Acito (Blackberry Italia), Gregorio Fogliani (QuiGroup) e rappresentanti degli schieramenti politici quali Antonio Palmieri (Pdl), Roberto Rao (Udc) e Paolo Gentiloni (Pd).
Entrambe le giornate saranno introdotte da Giancarlo Cremonesi presidente della Camera di Commercio di Roma che ha sostenuto l’iniziativa rivendicando non solo la centralità dell’istituzione romana ma anche la necessità che su argomenti vitali per le imprese si riesca ad andare oltre le divisioni della campagna elettorale. La sfida per il voto del 24 e 25 febbraio è già in pieno svolgimento. Ora inizia anche quella per il giorno dopo. La prima si gioca sulla divisione fra i partiti mentre la seconda, almeno nelle analisi e nelle intenzioni della fondazione Formiche, si gioca sulla ricomposizione sulla base dell’interesse nazionale.