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Google dà il via alla gara per far provare i suoi super occhiali

Google ci vede lungo. Gli occhiali per la realtà aumentata del gruppo di Mountain View stanno per finire nelle mani di “individui creativi e audaci” che avranno presto la possibilità di provarne le molteplici caratteristiche.

Il gigante Internet ha ieri dato il via a un bando dal concetto molto semplice: chi vuole provare i cosiddetti Glass, quelli con cui è stato immortalato in una fotografia il co-fondatore Sergey Brin mentre viaggiava su un treno della metropolitana di New York alla fine del gennaio scorso, deve descrivere in massimo 50 parole cosa ne farebbe. Utilizzando l’hashtag #ifihadglass, i potenziali “Explorer” devono inviare via Twitter o Google+ la richiesta di partecipazione, che può essere accompagnata da un massimo di cinque scatti e un video da non più di 15 secondi. C’è tempo fino al 27 febbraio per sfidare – con creatività – la sorte. Ma per partecipare bisogna risiedere negli Stati Uniti ed essere maggiorenni.

Altro dettaglio non da poco: le poche persone che verranno selezionate dovranno effettuare un pre-ordine degli occhiali speciali da 1.500 dollari (più tasse). E’ richiesta inoltre la partecipazione a un evento “esperienziale” a New York, San Francisco o Los Angeles.

Google ha fornito qualche avvertenza: nella vostra domanda di partecipazione “non inviate nulla che abbia a che fare con nudità o contenuti violenti o di tipo sessuale. In pratica, non aggiungete nulla la cui visione da parte di vostra madre non sia ok”.

Chi non diventerà un Explorer può comunque avere già un assaggio di cosa significhi indossare i Glass. In due pagine Internet dedicate, il gruppo con sede a Mountain View, in California, mostra con un video “how it feels” (cosa si prova) e “what it does” (come funziona). Qualche esempio? Si può ordinare agli occhiali a marchio Google di scattare una fotografia o registrare un video senza premere alcun tasto, dettare un messaggio di testo e inviarlo, condividere con gli amici quanto si sta vedendo in tempo reale, chiedere – e ricevere – una risposta alle domande che vengono in mente e tradurre in qualsiasi lingua la frase voluta da chi indossa i Glass.

Il funzionamento degli occhiali, definiti da Google “forti, leggeri e dal design avveniristico”, si basa ovviamente su Internet. Insomma, l’ultima trovata di Google è l’evoluzione indossabile degli smartphone.


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