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Dal porno alla politica. La carriera di Peng Dan in Cina

Peng Dan, soprannominata dai suoi ammiratori ‘Seno divino’, ha abbandonato i film di “categoria tre” per diventare un membro della Conferenza politica consultiva del popolo della provincia occidentale di Gansu. E l’Iniziativa non è passata inosservata: il quotidiano nazionale Global Times ha infatti chiesto se la presenza di una donna famosa per i film porno e per la sua “forma a clessidra” non rischi di ridurre in “uno zimbello” la politica cinese. Un altro quotidiano, Beijing News, ha invece lanciato un sondaggio, chiedendo l’opinione dei lettori: oltre il 46% ha bollato come “inappropriata” la decisione di Peng, mentre quasi il 37% ha detto che l’ex porno-star dovrebbe essere giudicata in base alle sue azioni. Interpellata dal Daily Telegraph, l’attrice 40enne ha respinto tutte le critiche, sostenendo che non c’è alcuna contraddizione tra l’essere sexy e l’essere nazionalista: “Non c’è alcun conflitto tra l’essere affascinante e sexy e l’essere nazionalista e partecipare alla vita dello Stato”.

Alla conquista delle donne

Dopo essere stata per anni un’icona per gli uomini cinesi, oggi Peng punta invece a conquistare le donne e a convincerle a partecipare al futuro politico del Paese: “Credo sia positivo che le donne decidano di prendere parte alle decisioni e alla gestione degli affari di Stato”. A suo giudizio, le donne cinesi dovrebbero seguire l’esempio della prima Presidente della Corea del Sud, Park Geun Hye, del cancelliere tedesco, Angela Merkel, e del Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton. “Innanzitutto possono rappresentare meglio gli interessi delle donne – ha sottolineato – e poi hanno un vantaggio in quanto donne, soprattutto in campo diplomatico, dal momento che le donne sono più cordiali e gentili, più attente e sensibili. Avere più donne in politica è un segno di progresso di civiltà”.

Il programma

Per la provincia di Gansu, Peng ha già proposto incentivi fiscali per favorire la creazione di un grande centro di produzione cinematografica a Dunhuang, lungo la Via della Seta, ma punta soprattutto a sostenere misure per ridurre il crescente divario tra ricchi e poveri. Commentando i suoi primi otto giorni alla Conferenza di Gansu, l’ex porno-star si è detta convinta di aver iniziato con il piede giusto: “Non ho mai chiesto di assentarmi, non sono mai arrivata tardi nè sono andata via prima. Ho preso l’autobus, come tutti, e ho indossato jeans”.



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