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Il primo “hijra” candidato alle elezioni in Pakistan

Dopo essere stati riconosciuti come terzo sesso, gli “hijra” pachistani (eunuchi) saranno rappresentati per la prima volta alle elezioni previste in primavera grazie a Sanam Fakir. Gli hijra sono maschi che, per una serie di ragioni, rinunciano alla loro mascolinità attraverso la castrazione. La castrazione è un vero e proprio rito iniziatico e una sorta di dovere religioso (dharma).

Lo scorso settembre la Corte Suprema pachistana ha riconosciuto per la prima volta i diritti degli “hijra” affermando che devono godere di un trattamento uguale a tutti gli altri cittadini. Il presidente del massimo organo giudiziario di Islamabad, Iftikhar Mohd Chaudhry, aveva specificato che devono godere di pari diritti in materia di eredità, impiego e istruzione. Questa minoranza i cui membri (circa mezzo milione) sono per lo più pagati per danzare ai matrimoni, sono vittime di forte discriminazione e emarginazione sociale e spesso sono costretti alla prostituzione.

“Il nostro destino non è solo di danzare per gli altri. Abbiamo una vita da vivere”, ha commentato al telefono dell’Afp Sanam Fakir, 32 anni, originario di Sukkur, una cittadina della provincia del Sind situata 800 chilometri a sud della capitale Islamabad.

Il Pakistan dovrebbe convocare entro metà maggio le prime elezioni della sua storia dopo che un governo eletto ha portato a termine una legislatura.



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