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Snam a tutto gas nel 2012

Risultati in aumento per Snam, che archivia un buon 2012 nonostante uno scenario particolarmente difficile con il calo di oltre il 3% dei volumi trasportati. E l’ad della società, Carlo Malacarne, può dunque accontentare gli azionisti confermando la dividend policy e guardando alle sfide da affrontare nel 2013.

Ricavi ed investimenti

Snam chiude il 2012 con un utile netto adjusted a 992 milioni di euro in crescita dell’1,4% sul 2011. Il cda ha deciso di proporre all’Assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,25 euro per azione (0,24 euro per azione nel 2011), di cui 0,10 euro per azione già distribuiti nel mese di ottobre 2012 a titolo di acconto e 0,15 euro per azione a saldo, con messa in pagamento a partire dal 23 maggio 2013 e stacco cedola il 20 maggio 2013.

L’utile operativo dell’esercizio 2012 ammonta a 2.111 milioni di euro, in aumento di 153 milioni di euro, pari al 7,8%, rispetto al 2011. I ricavi registrano una crescita dell’11,6% a 3.621 milioni di euro. Gli investimenti tecnici ammontano a 1.300 milioni di euro (1.585 milioni di euro nel 2011) di cui 880 milioni di euro incentivati(67,7% sul totale investimenti). Gli investimenti in partecipazioni ammontano a 135 milioni di euro e riguardano essenzialmente l’acquisizione delle partecipazioni nell’Interconnector UK (133 milioni di euro). L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2012 ammonta a 12.398 milioni di euro (11.197 milioni di euro al 31 dicembre 2011).

La domanda di gas in Italia

Il gas immesso nella rete di trasporto è stato pari a 75,78 miliardi di metri cubi, in riduzione di 2,52 miliardi di metri cubi (-3,2%) rispetto al 2011. La flessione è attribuibile principalmente alla riduzione della domanda di gas naturale in Italia (-3,9% rispetto al 2011) riconducibile essenzialmente ai minori consumi del settore termoelettrico (-11,1%), solo in parte mitigati dai maggiori consumi del settore residenziale e terziario (+1,2%). Il numero di contatori attivi è stato pari a 5,907 milioni (+0,2%). La capacità disponibile di stoccaggio conferita al 31 dicembre 2012 è pari a 10,7 miliardi di metri cubi, in aumento di 0,7 miliardi di metri cubi (+7,0%) rispetto al 31 dicembre 2011. L’aumento è dovuto principalmente agli investimenti di potenziamento e sviluppo realizzati nelle concessioni di Fiume Trieste.

Le parole dell’ad Malacarne

Il 2012 è stato “un anno davvero significativo per Snam. I risultati consolidati – ha affermato Carlo Malacarne, ceo di Snam – presentano un utile operativo di oltre 2,1 miliardi di euro in crescita di quasi l’8% rispetto all’anno precedente, nonostante uno scenario particolarmente difficile come testimoniato anche dal calo di oltre il 3% dei volumi trasportati. Gli ottimi risultati della gestione operativa hanno più che compensato i maggiori oneri finanziari derivanti anche dal rifinanziamento del debito a seguito della separazione proprietaria da Eni, permettendoci di ottenere un risultato netto adjusted di quasi 1 miliardo di euro, in crescita di oltre l`1% rispetto all’anno precedente”.

La proposta del dividendo

“I risultati operativi, l’efficiente gestione finanziaria e la solidità della struttura patrimoniale, con un indebitamento netto a fine 2012 inferiore ai 12,4 miliardi di euro, ci consentono – ha aggiunto – di confermare la nostra dividend policy e di proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo di competenza 2012 pari a 0,25 euro per azione, in crescita del 4,2% rispetto al 2011”.



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