La non brillate audizione di Chuck Hagel, ex senatore del Nebraska, davanti alla commissione per i Servizi armati del Senato di giovedì scorso ha rafforzato i gruppi esterni che stanno lavorando per non far confermare la sua nomina a segretario della Difesa. Lo ha rivelato Stuart Roy, stratega dell’American Future Fund, un gruppo con finanziatori anonimi, che da tempo sta facendo pubblicità contro la conferma dell’ex senatore Repubblicano moderato. Lo riporta il New York Times.
Roy ha detto di aver ricevuto diverse chiamate di sostenitori dell’American Future Fund dopo la performance di Hagel, sottolineando però che per ora non sono arrivate nuove donazioni.
Roy ha anche aggiunto che l’audizione, nella quale Hagel è stato incalzato soprattutto dal senatore Repubblicano dell’Arizona John MacCain, ha fornito nuova linfa per la prossima tornata di messaggi promozionali e campagne marketing contro l’uomo scelto dal presidente Barack Obama per guidare il Pentagono. “E’ un po’ come il primo dibattito di Obama contro Mitt Romney”, ha detto, riferendosi al primo scontro in campagna elettorale in cui il presidente aveva fatto una brutta figura galvanizzato la campagna del candidato Repubblicano.
Sempre secondo il New York Times, gli avversari di Hagel adesso starebbero facendo pressioni sui senatori Repubblicani affinché votino contro la sua confermare. Persino gli elettori Democratici sono destinatari di annunci, telefonate e mail affinché facciano pressioni sui loro rappresentanti al Senato per dire no alla nomina di Hagel alla Difesa.
