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Le priorità di Abete per il governo che verrà

Il consiglio direttivo di Assonime, presieduta da Luigi Abete, chiede due decreti legge urgenti all’attuale o a un nuovo governo per risolvere i pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione e rilanciare l’occupazione giovanile attraverso la detassazione.

Il Consiglio dell’associazione delle grandi imprese presieduta da Assonime ha sottolineato che “il grave deterioramento in atto della situazione economica, con l’aggravarsi della crisi di molte medie e piccole imprese alla quale contribuiscono sia la fase di acuta incertezza politica, sia le condizioni di severa riduzione della liquidità”. Ma Assonime si concentra anche sulla necessità della riforma elettorale.

Lotta alla disoccupazione giovanile e rimborso crediti p.a.

La gravità della situazione giustifica almeno due provvedimenti urgenti per alleviare l’emergenza: allentare le condizioni di liquidità delle imprese, rimborsando i crediti delle imprese nei confronti delle pubbliche amministrazioni; creare nuove opportunità di lavoro ai giovani, attraverso provvedimenti straordinari di detassazione e decontribuzione dei nuovi occupati o lavoratori indipendenti che avviino una nuova attività.

La riforma elettorale

Ma l’appello di Assonime va oltre, e si concentra sulla necessità di approvare subito una legge elettorale che “garantisca governabilità e stabilità”. “Questo obiettivo – ha sottolineato il consiglio cirettivo – può e deve essere ottenuto, su iniziativa governativa ovvero con una assunzione di responsabilità dei partiti e dei movimenti presenti in Parlamento, i quali tutti devono rendersi conto che un eventuale ritorno alle urne con l’attuale legge, che non garantisce una governabilità responsabile, costituirebbe una miccia che può detonare con esiti disastrosi per il nostro Paese”. Inoltre il nuovo governo dovrà proseguire “l’azione di risanamento dei conti pubblici e di riforma dell’economia, in una prospettiva di rilancio della crescita, promossa anche in sede europea, che rassicuri l’opinione pubblica nazionale e i mercati finanziari”.



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