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Bersani salumiere, Grillo venditore di lamette, Monti preside. Il cast di Pupi Avati

Il regista bolognese Pupi Avati, che ha appena pubblicato la sua autobiografia “La Grande Invenzione”, ha illustrato alla radio, ospite del programma di Radio2 “Un Giorno da Pecora”, il modo in cui utilizzerebbe il suo cast politico ideale, partendo dal leader del Movimento 5 Stelle.

“Grillo? Lui potrebbe fare il venditore di lamette, di quelli che si vedono una volta alle fiere e che vendevano lamette e saponi da barba” ha detto Avati, secondo cui Berlusconi potrebbe essere “il venditore di automobili”. E D’Alema? “Lui ha proprio la faccia da tramviere, mentre a Gianfranco Fini il sommelier”.
Passando all’ultimo premier Mario Monti, il regista non ha dubbi: “Il Preside, quello da temere che quando passa tutti si nascondono dentro le aule”. Infine, il ruolo ideale per Pierluigi Bersani secondo Avati è “un salumiere, è uno di quelli che passa tutta la sera a fare una meravigliosa insalata russa, che poi ti fa assaggiare con un grissino”.

Alla domanda dei presentatori se gli piacerebbe fare un film su Berlusconi, il regista ha risposto: “Si, enormemente. La cosa che desidero di più sarebbe trascorrere una giornata o due nel privato, nella vita di Berlusconi. Per vedere quanto coincida pochissimo con l’immagine che vuole dare di sé in pubblico.
Secondo me, tra il Berlusconi privato e il pubblico c’è un abisso. Berlusconi è la classica persona che ha celato se stesso… a se stesso”.



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