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Gli avvertimenti di Fitch su Cipro

La crisi cipriota “non ha implicazioni immediate” sui rating sovrani dei Paesi dell’Eurozona. Lo sostiene l’agenzia di rating Fitch secondo cui il programma di salvataggio proposto per Cipro è il primo segnale di “bail in”, e cioè intaccare i depositi bancari. Questo meccanismo tuttavia “non è in azione” e, se dovesse essere applicato adesso, ciò comporterebbe un “potenziale pericoloso precedente per gli altri Paesi dell’Eurozona, in particolare quelli con un debole settore bancario”.

Secondo l’agenzia qualsiasi pacchetto di salvataggio che includa una simile misura aumenta il rischio di contagio nell’Eurozona, in quanto rappresenta un precedente che potrebbe essere esportato in altri Paesi. “Qualsiasi pacchetto di aiuti – spiega Fitch – che includa una ‘tassa di stabilita’ significa andare ad intaccare i depositi e quindi inevitabilmente aumenta i rischi di contagio nell’Eurozona” .

Cipro si è svegliata oggi ancora più isolata, con il termine imposto dalla Bce per i suoi finanziamenti e iI premier russo Dmitri Medvedev che alza la voce da Mosca. Il board della Banca Centrale Europea ha infatti deciso di mantenere attiva fino a lunedì la fornitura di liquidità d’emergenza per le banche cipriote. Dopo questa data la liquidità del programma Ela, ha spiegato Francoforte, ”non potrà essere garantita se non nell’ambito di un programma Ue/Fmi che assicuri la solvibilità delle banche”.

 



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