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La sentenza su Port Said infiamma il Cairo

Un manifestante è stato ucciso al Cairo durante gli scontri con la polizia. Lo riferiscono i soccorritori. I disordini sono seguiti alla sentenza sulle violenze avvenute l’anno scorso nello stadio di Port Saidm nel nord-est dell’Egitto, e costate la vita a 74 tifosi dell’Al-Ahly.

Un edificio che ospitava un circolo ricreativo della polizia del Cairo è stato dato alle fiamme dopo essere stato attaccato da un gruppo di tifosi della squadra di calcio locale dell’al-Ahly: lo hanno reso noto fonti della sicurezza egiziana.

Secondo quanto reso noto dalla televisione di Stato egiziana altre centinaia di tifosi si starebbero dirigendo verso il Ministero degli Interni, nei pressi della piazza Tahrir.

L’attacco è avvenuto poco dopo la sentenza del tribunale del Cairo sulle violenze avvenute l’anno scorso nello stadio di Port Sai: la corte ha confermato le condanne a morte già emesse per 21 dei 73 imputati – tifosi dell’al-Masry di Port Said – ma ha anche disposto 28 assoluzioni.

La prima sentenza emessa dal tribunale di Port Said nello scorso febbraio aveva innescato disordini e violenze costati la vita a decine di persone e che hanno portato alla rimozione del responsabile della polizia della città e del comandante delle forze antisommossa; la seconda tranche del processo era stata trasferita al Cairo per motivi di sicurezza.



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