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Papa Francesco visto dal rabbino di Buenos Aires

L’unità e l’umiltà. Per il rabbino della comunità ebraica argentina Abraham Skorka queste sono le caratteristiche fondamentali Papa Francesco. Stretto al nuovo vescovo di Roma da una sincera amicizia, Skorka, responsabile del Seminario rabbinico latinoamericano, elogia il lavoro fatto da Bergoglio alla guida della Conferenza episcopale argentina e si dice sicuro della grandezza del nuovo Papa. “Con Jorge Bergoglio abbiamo l’abitudine di parlare direttamente con un linguaggio chiaro su tutti i temi, dallo Stato d’Israele e la sua importanza, al terrorismo mondiale, all’omosessualità e la povertà nel mondo”, sottolinea.

Il lavoro alla Conferenza episcopale argentina

Qualche tempo fa Skorka aveva sottolineato il lavoro svolto da Bergoglio negli anni in cui è stato alla guida della Conferenza episcopale argentina. “E’ stato eccellente”, visti tra l’altro i suoi sforzi per portare avanti “un reale e profondo dialogo interreligioso”.

“E’ un uomo di grande coraggio, impegnato con la realtà argentina e che parla in modo franco”, ha precisato, sottolineando che il Papa ‘è un uomo umile, e l’umiltà è dei grandi. E’ un leader spirituale, un leader della Chiesa cristiana”.

L’amicizia tra Bergoglio e Skorka

Skorka ha detto che quando rivedrà Bergoglio non ci sarà bisogno di tante parole: “Lo guarderò direttamente negli occhi. La nostra è una vera amicizia. Con Bergoglio c’è un rapporto ormai di anni, un rapporto di grande affetto e mutuo rispetto, fatto confermato da una serie di gesti molto belli”.

Dall’amicizia tra i due è d’altra parte nato un libro (‘Sul cielo e la terra’) nei quali vengono affrontate tematiche vincolate al dialogo interreligioso e altre questioni. Skorka ha inoltre scritto l’introduzione al libro ‘Il Gesuita’ di Francesca Ambrogetti e Sergio Rubin su Bergoglio, nel quale il primo sottolinea quelle che considera “i due termini fondamentali per Bergoglio: incontro e unità”.



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