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Gazprombank punta sui metalli in Costa d’Avorio

La banca russa Gazprombank ha aperto una controllata in Costa d’Avorio incaricata di studiare possibili investimenti nell’estrazione di oro e rame. Lo riferisce un dirigente della banca all’agenzia russa Itar-Tass. “Al momento questo paese è stato molto poco esplorato ed è estremamente interessante sotto il profilo delle risorse naturali” ha detto Sergey Tagachov, direttore generale aggiunto della holding GPB Global Resources, controllata da Gazprombank.

“Il potenziale in termini di risorse d’oro e di rame è significativo” ha aggiunto, precisando che è “ancora troppo presto per parlare di acquisiti attivi”. Tagachov ha detto che GPB Global Resources ha creato una controllata a febbraio con l’obiettivo di studiare questo potenziale, che si chiama GPB Ivory Coast Minerals.

Gazprombank è stata creata all’inizio degli anni Novanta dal colosso pubblico del gas russo Gazprom, che oggi ha una quota del 35%, per fornire servizi finanziari all’industria del gas. Da allora la banca è diventata una delle prime in Russia, soprattutto nel ramo banca d’affari, con circa tre milioni di clienti. GPB Global Resources è già presente nell’esplorazione del sottosuolo di Mali, Ciad e Niger. La Costa d’Avorio è presente sul mercato delle materie prime soprattutto con il cacao: il 35% della produzione mondiale viene da lì. Ma di recente nel suo sottosuolo sono stati scoperti diamanti, oro, rame, ferro, nickel e bauxite.



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