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Governare senza governo? L’idea di Grillo fa discutere i costituzionalisti

Raccoglie un coro di “no”, con una sola apertura – di quelle che però contano – la tesi sostenuta da Grillo nel suo blog e dal professore vicino a M5S Paolo Becchi in base alla quale il Parlamento potrebbe legiferare anche senza l’insediamento di un nuovo governo. E’ la conclusione dell’agenzia Ansa dopo aver consultato alcuni dei maggiori costituzionalisti italiani.

Se presidenti emeriti della Consulta come Francesco Paolo Casavola e Cesare Mirabelli escludono una ipotesi del genere, insieme a Michele Ainis e Stefano Ceccanti, un parere meno tranchant viene infatti da Enzo Cheli, giurista molto apprezzato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

In linea di principio, ad avviso di Cheli, l’esercizio della funzione legislativa non può – ha detto all’Ansa – “essere precluso in assenza di un governo nella pienezza delle sue funzioni in quanto investito dalla fiducia”, tuttavia anche se si tratta di una “eccezione e non della regola”, una circostanza del genere potrebbe verificarsi e trovare legittimazione nei casi di “stallo” nella formazione del governo. In tale eventualità, per Cheli, non ci sarebbe nemmeno bisogno che il governo dimissionario si sottoponga a un voto di fiducia per mandare avanti le riforme.



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