Skip to main content

Groupon silura senza sconti il suo capo azienda

Che i suoi giorni fossero contati lo si era intuito. Ma dopo l’ennesimo – e inatteso – trimestre in rosso l’amministratore delegato e fondatore di Groupon, Andrew Mason, è ufficialmente stato messo alla porta. Lo scorso novembre lo aveva detto: licenzierei me stesso se non pensassi che sono idoneo a questo ruolo. Ma ieri a pensare che è tempo di cambiare il vertice del gruppo di buoni sconto è stato il suo consiglio di amministrazione.

L’annuncio, arrivato all’indomani della pubblicazioni di conti societari che hanno sbigottito negativamente gli analisti, è stato dato ieri dal manager stesso in una lettera ai dipendenti della società. “Dopo quattro anni e mezzo intensi nelle vesti di a.d. di Groupon, ho deciso che mi piacerebbe trascorrere più tempo con la mia famiglia. Sto scherzando…sono stato licenziato oggi. Se vi state domandando perché…non siete stati attenti”.

Mason si è preso la responsabilità degli “eventi dell’ultimo anno e mezzo”, da “due trimestri in cui non abbiamo saputo centrate le nostre stesse stime” a prezzi azionari che hanno perso il 75% dal valore fissato per l’IPO. Su quest’ultimo fronte, la situazione è degenerate in 24 ore: ieri, nella prima seduta di scambi dopo la pubblicazione dei conti del quarto trimestre 2012, il titolo Groupon ha ceduto il 24,28% arrivando a 4,53 dollari.

Ma le azioni si erano spinte ancora più in basso a metà dello scorso novembre, quando furono toccati minimi storici intorno ai 2,60 dollari. Il titolo aveva debuttato in borsa a fine 2011 a 20 dollari facendo di Groupon la società Internet americana capace di avere raccolto sul mercato la maggiore quantità di fondi (700 milioni di dollari) dallo sbarco in borsa di Google (che nel 2004 ne rastrellò 1,7 miliardi).

“Per chi è preoccupato per me, non lo sia…Sono ko nell’aver fallito lungo questo percorso (…) vedrò come trasformare questa esperienza in qualcosa di significativo”, ha concluso il fondatore di Groupon nella sua lettera. Certo, essere licenziati non aiuta ad alimentare la stima per se stessi, tanto più che a gonfiarsi sono state le valutazioni del titolo quotato sul Nasdaq in concomitanza dell’annuncio del licenziamento: il titolo Groupon è arrivato a guadagnare nell’after-hours il 10%.

Il presidente esecutivo Eric Lefkofsky e il vicepresidente Ted Leonsis sono stati scelti per guidare immediatamente il gruppo fino a quando non verrà trovato un nuovo a.d. Resta da vedere come – e se – Groupon saprà rilanciare se stesso.



×

Iscriviti alla newsletter