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I piccoli grandi gesti di Papa Francesco che hanno conquistato il mondo

Fin dal momento in cui ha indossato la veste di Pontefice con il nome di Francesco, Jorge Bergoglio ha scelto la linea della semplicità. Quello che traspare delle prime immagini al suo affaccio dal balcone su piazza San Pietro sembra essere proprio il suo stile, semplice e colloquiale.
Ma da quel giorno piccoli semplici gesti compiuti dal Papa hanno conquistato in breve tempo i fedeli di tutto il mondo.

Anche oggi, giorno della sua intronizzazione, i fedeli riuniti nella grande piazza e coloro i quali lo hanno seguito da ogni parte del mondo hanno riconosciuto in lui lo spirito che lo ha contraddistinto fin dal giorno della sua elezione: “Non so è una sensazione strana e bellissima, #PapaFrancesco è “vicino”, accessibile, gira la piazza con naturalezza, un vescovo coi suoi fedeli”, ha scritto su Twitter Bruno Mastroianni, docente di comunicazione alla Pontificia Università Santa Croce. E la sua sensazione sembra essere condivisa da molti.
Così come quando Papa Francesco ha scelto di salutare i capi di Stato e di governo nella basilica di San Pietro rimanendo in piedi davanti alla poltrona posta presso l’altare centrale e indossando anche questa volta la talare bianca, senza la mozzetta bordata di ermellino usata in analoghe occasioni dai precedenti Pontefici.

Il rifiuto di salire sul trono
Il primo elemento di rottura rispetto alla tradizione si è verificato nella Stanza delle Lacrime dove è avvenuto quasi un braccio di ferro tra Bergoglio e monsignor Marini. Il Papa, di fronte alla proposta di Marini di far indossare, sopra la veste bianca, la mozzetta di velluto rosso bordata di ermellino e la croce d’oro, avrebbe detto: “Questa la mette lei. Io mi tengo questa, la croce di quando sono divenuto vescovo, una croce di ferro”.
Padre Federico Lombardi, portavoce vaticano, ha raccontato anche un altro aneddoto. “Nella cappella Sistina l’atto di omaggio da parte dei cardinali, Papa Francesco lo ha ricevuto stando in piedi e senza sedersi sul seggio che era stato preparato davanti all’altare”, fornendo un’ulteriore dimostrazione della sua semplicità.

Sono un pellegrino
“Lasciate la basilica aperta”, ha chiesto ai suoi collaboratori facendo il suo ingresso la basilica di Santa Maria Maggiore, luogo di culto mariano, dove il giorno dopo la sua elezione ha voluto compiere una preghiera per ringraziare la Madonna. “Sono un pellegrino e voglio andare a pregare da pellegrino tra gli altri pellegrini”, ha aggiunto. Papa Francesco si è dimostrato subito insofferente alle rigide misure di sicurezza. “Non mi servono le guardie, non sono un indifeso”, ha protestato. Parole però, in questo caso, vane.

Un Papa che salda il conto
Dopo la visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore, Papa Bergoglio si è recato, per raccogliere gli effetti personali, in via della Scrofa, alla Casa del Clero, dove ha alloggiato prima del Conclave. E ha deciso di pagare il conto del suo soggiorno “per dare il buon esempio”.

L’anello
L’anello del pescatore scelto da Papa Bergoglio che gli è stato consegnato oggi reca l’immagine di San Pietro con le chiavi. L’anello, che prende infatti il nome da San Pietro, primo Papa, che di mestiere faceva appunto il pescatore, per tradizione dovrebbe essere d’oro. Ma Papa Francesco ha optato per uno di argento dorato, consegnato dal cardinale decano, Angelo Sodano. Si tratta dell’anello opera del famoso artigiano italiano Enrico Manfrini disegnato per Paolo VI che non lo aveva mai usato.

Un Papa che rompe gli schemi
Il nuovo pontefice rompe gli schemi, saluta e ringrazia con una stretta di mano le numerose persone che lo aspettano, dopo la celebrazione della messa nella chiesa di Sant’Anna in Vaticano. La gente lo acclama, si accalca dietro le transenne, qualcuno impugna la bandiera dell’Argentina: Papa Bergoglio si avvicina con un sorriso, scambia anche qualche parola con loro poco prima del suo primo Angelus in piazza San Pietro. Il nuovo pontefice per l’occasione aveva anche deciso di non utilizzare l’auto del Vaticano per spostarsi dopo il saluto ai fedeli scegliendo una normale macchina della gendarmeria del Vaticano. Guarda il video

Il primo Angelus
Il primo Angelus per Papa Francesco è avvenuto ancora all’insegna del tono confidenziale: “Siamo qui per salutarci. Grazie ai media questa piazza ha le dimensioni del mondo”, ha detto Bergoglio. Guarda le immagini

Entra e chiede Permesso
Al suo primo ingresso nell’appartamento papale alla Terza Loggia in Vaticano il Pontefice ha dapprima rimosso i sigilli apposti il 28 febbraio dopo le 20.00 dal camerlengo cardinale Tarcisio Bertone, poi ha preso le chiavi, tra l’emozione e l’imbarazzo: “Santità dall’altro lato. Queste non sono le chiavi del cielo…” Infine è entrato timidamente nell’appartamento: “Permesso…”Papa Francesco è accompagnato da monsignor Georg Gaenswein, prefetto della Casa Pontificia e segretario personale del Papa emerito Ratzinger. Guarda il video del suo ingresso


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