Skip to main content

Il lavorìo di Monti e Moavero a Bruxelles

La Ue sta facendo qualche passo avanti per evitare che il Vertice Ue (giovedì e venerdì) sia soltanto una “riunione-ponte” verso la riunione di giugno, quando i Capi di Stato e Governo concorderanno le raccomandazioni paese per paese sulle riforme economiche.

Lo spiraglio per l’Italia

Qualche spiraglio – secondo Radiocor – si è aperto per definire meglio il principio della flessibilità nelle valutazioni Ue sui conti pubblici. Nell’ultima versione del documento finale è stato inserito un riferimento esplicito alle “possibilità offerte dall’attuale quadro delle regole di bilancio per bilanciare le necessita’ di investimenti produttivi pubblici con gli obiettivi della disciplina di bilancio”. In sostanza, i Paesi che si trovano fra il pareggio e il 3% di deficit/pil possono avere margini di flessibilita’ sul bilancio. E ciò su cui sta puntando l’Italia, sottolinea Antonio Pollio Salimbeni.

Il lavoro del governo italiano

Il governo italiano non ha chiesto un rinvio della scadenza entro cui presentare a Bruxelles il piano nazionale di riforme nell’ambito del ‘semestre Ue’, durante il quale gli Stati confrontano le politiche economiche di medio termine e sulla base delle quali vengono definite le raccomandazioni paese per paese. Lo ha indicato il ministro Enzo Moavero Milanesi.

Le prossime tappe

Il Parlamento deve approvare il Pnr entro metà aprile. La data coincide con l’avvio del lavoro delle Camere. In attesa di capire come si evolvera’ la situazione politica, il governo Monti sta lavorando per rispettare le date.



×

Iscriviti alla newsletter