Ecover, un’importante azienda belga di “green cleaning”, ha avviato la ritrasformazione dei rifiuti di plastica ripescati in mare e sulle spiagge per creare un’intera linea di packaging ecosostenibile e riciclabile. Se si rivelerà remunerativa, potrebbe essere la quadratura del cerchio in materia di riciclo e salvaguardia del mare.
La compagnia belga sta lavorando con la manifattura di plastica Logoplaste per combinare la plastica ripescata in mare assieme a un materiale plastico fatto dallo zucchero di canna (‘Plant-astic’) per creare un nuovo prodotto che sarà sul mercato il prossimo anno, scrive il Guardian. “Non ci è ancora chiaro il quantitativo di plastica che verrà ripescato dal mare ma vorremmo incentivare finanziariamente i pescatori a partecipare all’iniziativa e aiutarci così a pulire il mare”, ha detto Philip Malmberg, direttore di Ecover.
Secondo la Società per la tutela dell’ambiente marino i rifiuti di plastica costituiscono il 60% della sporcizia che si ritrova sulle spiagge britanniche, ma il grosso resta nel mare.
