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Impregilo non fa felice solo Salini

Via libera del cda di Impregilo all’Opa di Salini. Il consiglio di amministrazione ha esaminato e fatto proprio il parere motivato redatto dagli amministratori indipendenti in relazione all’offerta pubblica di acquisto volontaria e totalitaria sulle azioni ordinarie di Impregilo, promossa dal costruttore romano Pietro Salini. E’ stato giudicato congruo il corrispettivo dell’Offerta. Ma, oltre che per Salini, ci sono buone notizie per tutti gli investitori, che si spartiranno un maxi-dividendo 2012 per circa 600 milioni.

I risultati del 2012

Impregilo archivia il 2012 con un utile netto di gruppo pari a 601 milioni (in crescita rispetto ai 177 milioni del 2011). Ieri, il cda del gruppo ha approvato i risultati preliminari 2012 e, in una nota, riferisce di aver approvato anche un’ipotesi di proposta di dividendo 2012 pari a 600 milioni di euro, che riflette principalmente gli effetti della valorizzazione della partecipazione in Ecorodovias.  Nei risultati preliminari del gruppo al 31 dicembre 2012 si evidenziano ricavi totali per 2.281 milioni di euro. “Risultato – riferisce Impregilo – realizzato per circa il 78% all’estero e che riflette lo sviluppo delle attività produttive sui principali cantieri con particolare riferimento all’area sudamericana”. L’Ebit è negativo per 25 milioni e la gestione finanziaria e delle partecipazioni a livello consolidato “ha generato oneri netti pari a 29 milioni, evidenziando un miglioramento rispetto all’esercizio precedente (56 milioni)”.

Il piano industriale 2013-15

Il portafoglio ordini delle costruzioni e impianti alla fine del periodo ammonta a circa 10,6 miliardi (13,1 miliardi a fine 2011), di cui 10,3 miliardi nelle Costruzioni e 300 milioni relativi al portafoglio impianti. Il consiglio di amministrazione ha esaminato, approvandolo, l`aggiornamento dei presupposti del Piano Industriale 2013-15, i cui target rimangono invariati.

Lo stop alla commessa del Ponte sullo Stretto

La variazione del portafoglio ordini rispetto al 2011 è principalmente ascrivibile all’avanzamento dei progetti in corso di realizzazione e alla cancellazione della commessa “Ponte sullo stretto di Messina” a seguito del recesso esercitato dal Contraente Generale Eurolink (di cui Impregilo è leader) per un importo di 1,7 miliardi.

Gli incassi per la cessione di Ecorodovias

La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2012 è positiva per 567 milioni e registra un radicale miglioramento rispetto al 31 dicembre 2011 (indebitamento netto di 527 milioni) principalmente per effetto dell`incasso di 751 milioni connesso alle cessione delle prime due tranche della partecipazione in Ecorodovias, al deconsolidamento del debito della partecipata brasiliana e all`incasso degli indennizzi relativi al termovalorizzatore di Acerra, pari a 356 milioni. L’indebitamento netto che il gruppo brasiliano apportava al consolidato Impregilo al 31 dicembre 2011 era pari a 122 milioni, mentre al 30 giugno 2012 era di 259 milioni.



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