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La bibbia di Grillo per il parlamentare grillino

Non sarà un partito, ma di norme e divieti il Movimento 5 stelle ne è zeppo, come e più di altre strutture gerarchiche e organizzate presenti in Parlamento.

Per chi aderisce alla prima forza politica alla Camera c’è un’indicazione per tutto: stipendio, rapporto con i media, persino l’obbligo di rifiutare l’appellativo di “onorevole”.

E quando queste regole vengono infrante, come negli ormai celebri casi da manuale di Federica Salsi, Giovanni Favia e forse Alessio Tacconi, non ci sono organismi di garanzia a sentire le ragioni del presunto “colpevole”, ma solo “processi” pubblici indetti su blog e bacheche o, nei casi più estremi, sentenze per direttissima affidate al personale giudizio del “megafono” Beppe Grillo.

Un metodo che, pur se accettato dalla stragrande maggioranza degli attivisti a 5 stelle (anche se criticato a volte dalla sua stessa base), continua a generare curiosità, stupore, a volte indignazione.
Ma quali sono queste rigide regole grilline, così distanti da quelle dei partiti tradizionali? Vediamole insieme.

CONTATTO COSTANTE CON GLI ISCRITTI
Il codice di comportamento per i parlamentari del M5s s’ispira alla trasparenza nei confronti dei cittadini attraverso una comunicazione puntuale sulle scelte politiche attuate con le votazioni in aula.
Lo stesso codice dovrà essere inserito nello stesso statuto di cui il gruppo parlamentare dovrà dotarsi.
I parlamentari dovranno mantenere una relazione con gli iscritti tramite il recepimento delle loro proposte durante l’arco della legislatura. L’obiettivo principale dei parlamentari eletti è considerata l’attuazione del programma del M5s, in particolare per i principi della democrazia diretta come il referendum propositivo senza quorum, l’obbligatorietà della discussione parlamentare con voto palese delle proposte di legge popolare e l’elezione diretta del parlamentare.

GRUPPO PARLAMENTARE
I parlamentari dovranno formare un gruppo parlamentare sia al Senato che alla Camera con il nome “MoVimento 5 stelle”.
Gli incarichi nelle commissioni parlamentari o in altri incarichi istituzionali delle due Camere saranno decisi a maggioranza da parte dei parlamentari riuniti di Camera e Senato.
I gruppi parlamentari del Movimento 5 stelle non dovranno associarsi con altri partiti o coalizioni o gruppi se non per votazioni su punti condivisi.

PROGRAMMA E STATUTO
I parlamentari del Movimento 5 stelle dovranno operare per la massima attuazione del Programma attraverso proposte di legge e in ogni altra modalità possibile in virtù del loro ruolo.
I parlamentari sono tenuti al rispetto dello statuto, riferito come “Non Statuto”.

COMUNICAZIONE
Lo strumento ufficiale per la divulgazione delle informazioni e la partecipazione dei cittadini è il sito www.movimento5stelle.it.
I parlamentari dovranno rifiutare l’appellativo di “onorevole” e optare per il termine “cittadina” o “cittadino”.
Rotazione trimestrale capogruppo e portavoce Camera e Senato con persone sempre differenti, la scelta dei capogruppo sarà operata dai gruppi di Camera e Senato. Evitare la partecipazione ai talk show televisivi.

TRASPARENZA
Votazioni parlamentari motivate e spiegate giornalmente con un video pubblicato sul canale YouTube del Movimento 5 stelle.
Votazioni in aula decise a maggioranza dei parlamentari del M5s.
Il parlamentare eletto dovrà dimettersi obbligatoriamente se condannato, anche solo in primo grado, nel caso di rinvio a giudizio sarà invece sua facoltà decidere se lasciare l’incarico.
Rendicontazione delle spese mensili per l’attività parlamentare (viaggi, vitto, alloggi, ecc) sul sito del M5s.

RELAZIONE CON I CITTADINI
Le richieste di proposte di legge originate dal portale del Movimento 5 stelle attraverso gli iscritti dovranno obbligatoriamente essere portate in aula se votate da almeno il 20% dei partecipanti. I gruppi parlamentari potranno comunque valutare ogni singola proposta anche se sotto la soglia del 20%.

ESPULSIONE DAL GRUPPO PARLAMENTARE DEL M5S
I parlamentari del M5s riuniti, senza distinzione tra Camera e Senato, potranno per palesi violazioni del Codice di comportamento proporre l’espulsione di un parlamentare del M5s a maggioranza. L’espulsione dovrà essere ratificata da una votazione on line sul portale del M5s tra tutti gli iscritti, anch’essa a maggioranza.

TRATTAMENTO ECONOMICO
L’indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili (massima cifra anche per i collaboratori), il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato). I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo.

GRUPPI DI COMUNICAZIONE
La costituzione di due “gruppi di comunicazione”, uno per la Camera e uno per il Senato, sarà definita da Beppe Grillo in termini di organizzazione, strumenti e di scelta dei membri, al duplice fine di garantire una gestione professionale e coordinata di detta attività di comunicazione, nonché di evitare una dispersione delle risorse per ciò disponibili. Ogni gruppo avrà un coordinatore con il compito di relazionarsi con il sito nazionale del M5s e con il blog di Beppe Grillo.

 



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