Silvio Berlusconi è stato condannato a 1 anno di reclusione per rivelazione di segreto d’ufficio nel processo Unipol in relazione alla pubblicazione della telefonata in cui Piero Fassino diceva a Giovanni Consorte: per la vicenda dell’intercettazione Fassino-Consorte (con la famosa frase “Allora abbiamo una banca”) avvenuta durante la scalata a Bnl da parte di Unipol, pubblicata su Il Giornale quando era ancora coperta dal segreto istruttorio. Due anni e tre mesi sono stati inflitti a Paolo Berlusconi, condannato sia per rivelazione di segreto sia per ricettazione.
I giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Milano hanno disposto un risarcimento a carico di Silvio e Paolo Berlusconi di 80 mila euro a favore dell’ex segretario dei Ds Piero Fassino, parte civile al processo sull’intercettazione Unipol. Il risarcimento è stato disposto a titolo di provvisionale.
La persecuzione giudiziari di Berlusconi
Silvio Berlusconi contesta apertamente la condanna in merito al processo Unipol e auspica una “vera e completa riforma della giustizia”. “E’ davvero impossibile – ha sottolineato – tollerare una simile persecuzione giudiziaria che dura da vent`anni e che si ravviva ogni qual volta vi sono momenti particolarmente complessi nella vita politica del Paese”.
“Soltanto una vera e completa riforma della giustizia – ha aggiunto il leader del Pdl – potrà consentire che ai cittadini italiani non accada ciò che continuamente accade a me da 20 anni e che continuerà ad accadere, poiché sono ben conscio che anche nei prossimi appuntamenti giudiziari non vi sarà spazio per le doverose assoluzioni che dovrebbero essere pronunciate nei miei confronti e che solo in Corte di Cassazione sarà possibile, come accaduto puntualmente ieri, ottenere giustizia”.
I prossimi appuntamenti giudiziari
“Sono ben conscio che anche nei prossimi appuntamenti giudiziari non vi sarà spazio per le doverose assoluzioni che dovrebbero essere pronunciate nei miei confronti e che solo in Corte di Cassazione sarà possibile, come accaduto puntualmente ieri, ottenere giustizia”, ha affermato.
Il tentativo di eliminazione secondo Alfano
Di persecuzione nei confronti del Cavaliere parla anche il segretario del Pdl, Angelino Alfano. “E’ sempre più chiaro che vi è un tentativo di eliminazione di Silvio Berlusconi per via giudiziaria, essendo fallito quello per via elettorale e democratica”, ha dichiarato.