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La proposta di Alfano a Bersani

Intervenuto nella trasmissione di Lucia Annunziata, “In 1/2 ora”, il segretario Pdl Angelino Alfano non poteva fare a meno di notare che “il voto del Senato dimostra che Pier Luigi Bersani non ha una maggioranza”.

La proposta a Bersani

Il messaggio di cui Alfano si è fatto portavoce dall’Annunziata è che il Pdl è pronto adesso a confrontarsi con un Pier Luigi Bersani incaricato di formare il governo a patto che il leader Pd accetti di eleggere alla presidenza della Repubblica un “moderato”. “Parleremo con Bersani e saremo disponibili a sostenere un suo governo se ci sono le condizioni: rappresentanza dei moderati alla presidenza della Repubblica e misure economiche per far ripartire l’economia.
Angelino Alfano ha spiegato: “Il centrodestra crede di meritare la presidenza della Repubblica, non mi pare che D’Alema sia un esponente del centrodestra. E’ evidente che proporremmo una figura di gran prestigio, assolutamente votabile anche dalla sinistra. Questo agevolerebbe senz’altro anche la nascita di un governo Bersani”.

Il battibecco con Lucia Annunziata

E tra Lucia Annunziata e Angelino Alfano, durante la puntata di ‘In 1/2 ora’ è stato anche scontro. La conduttrice della trasmissione e direttrice dell’Huffington Post a un certo punto ha interrotto il segretario del Pdl che chiedeva perché mai il centrodestra non possa avere il Quirinale replicando “forse perché voi siete impresentabili”. Immediata la reazione di Alfano: “Come si permette di definire noi impresentabili? Da quale titolarità di cattedra etica dà degli impresentabili a chi prende i voti di milioni di italiani”. La Annunziata ha spiegato il senso della sua frase: “Siete andati a manifestare davanti al palazzo di giustizia di Milano”, ma Alfano ha ripreso la parola: “Milano? Dal giorno dopo le elezioni Bersani dice questa cosa qui. Anche voi di sinistra state diventando di quelli che non consentono l’applicazione dell’articolo 21 e 49 della Costituzione? Lasciateci manifestare.
Abbiamo fatto un’azione pubblica intonando l’inno d’Italia. Quelli che lavorano là dentro pronunciano sentenze in nome del popolo italiano”. Di nuovo, la giornalista ha controbattuto: “Ma se venisse un giudice a manifestare davanti alla sua porta lei chiamerebbe i carabinieri”.

Le scuse 

Alla fine, la Annunziata ha provato a siglare una pace, pur ribadendo la sostanza del giudizio: “Mi scuso per il mio giudizio molto franco, ma confermo la mia opinione in merito”. Parole che non sono bastate ad Alfano: “Io confermo che avete disprezzo per il popolo italiano, insultando chi li rappresenta avete insultato milioni di italiani”.

Il rapporto solido con la Lega

Il Pdl non ha dubbi sul fatto che la Lega non si muoverà da sola durante la formazione del governo, “abbiamo un rapporto solido, abbiamo fatto accordi per la regione Lombardia”, ha detto il segretario Pdl Angelino Alfano: “Per quanto riguarda la Lega, sono certissimo avendo partecipato agli incontri con il presidente Berlusconi e Maroni, che abbiamo un rapporto solido, abbiamo fatto accordi per la regione Lombardia”.

Grillini traditori

I grillini hanno “tradito il voto degli italiani”, non riescono a “mantenere le promesse”, ha commentato il segretario Pdl a ‘In 1/2 ora”: “Sono stupito che Grillo e i grillini alla prima occasione abbiano dimostrato di non essere in grado di mantenere le promesse, non hanno fatto lo streaming, hanno votato per il candidato del Pd. Quindici dei suoi lo hanno già abbandonato. Un dato per il prosieguo della legislatura che deve portare a una scelta: o questi grillini escono allo scoperto e vanno con Bersani oppure Bersani non ha i numeri. Sia Bersani che grillo hanno tradito il voto degli italiani”.

Un commento per Piero Grasso e Laura Boldrini

Il giudizio di Alfano su Pietro Grasso come procuratore antimafia è positivo, ma il partito di Silvio Berlusconi non lo ha votato perché non condivide l’idea di mettere un pm alla guida del Senato. “Ho un giudizio viziato in positivo da un rapporto anche personale. Un giudizio che è nato da una collaborazione, ha avuto l’onesta intellettuale di riconoscere che il governo Berlusconi ha fatto un contrasto alla mafia non fondato sulle chiacchiere”. Ma il Pdl non poteva votarlo: “Lui è espressione di una sinistra che ha voluto mettere un pubblico ministero a capo del Senato.
Poi che non lo abbiamo ritenuto un procuratore antimafia negativo siamo qui a dirlo”.
La presidente della Camera Laura Boldrini invece non piace al segreatrio Pdl Angelino Alfano. “Che abbia avuto una celebrazione sui giornali è fisiologico, ma mi è sembrato un discorso tipico della sinistra italiana, ha nominato la parola imprese una sola volta, un discorso piatto e melenso, la vecchia retorica di una sinistra esasperata”.

 



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