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La rivincita di Depardieu. Si dimette ministro francese per frode fiscale

Si potrebbe affermare che “chi di fisco ferisce, di fisco perisce”. Il grande nemico degli esiliati fiscali francesi, tra cui la star del cinema Gerard Depardieu, è finito nella polvere proprio per una sospetta frode al fisco.
Si è conclusa così l’avventura di Jerome Cahuzac, ministro del Bilancio francese, che in serata ha rassegnato le dimissioni ribadendo pero’ la sua ‘innocenza’, dopo che la procura di Parigi aveva annunciato l’apertura di un fascicolo giudiziario su un suo presunto conto segreto in Svizzera posseduto fino al 2010.

Il presidente Francois Hollande, ha annunciato l’Eliseo in uno stringato comunicato, “ha messo fine alle funzioni di Jerome Cahuzac, su sua richiesta”, sostituendolo con l’attuale ministro delegato agli Affari europei, Bernard Cazeneuve. Un brutto colpo per un governo già alle prese con una serie di disavventure in campo economico, dalla bocciatura da parte del consiglio costituzionale della tassazione al 75% dei redditi più elevati alla recente revisione al rialzo delle stime per il rapporto deficit-Pil del 2013. Soprattutto, un colpo che arriva nel peggior momento possibile: nei prossimi giorni, infatti, si apriranno le trattative per definire i nuovi budget dei ministeri, ampiamente rivisti al ribasso, e proprio Cahuzac, assieme al ministro dell’Economia Pierre Moscovici, avrebbe dovuto essere il principale difensore delle misure di austerità e contenimento dei costi.

Le dimissioni, ha tenuto a precisare il ministro in una nota, non sono pero’ un’ammissione di colpevolezza, ma un gesto di ‘rispetto per il buon funzionamento del governo e della giustizia’, che ‘non cambia niente né‚ sulla mia innocenza né‚ sul carattere calunnioso delle accuse lanciate contro di me’.



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