“Ritroviamo il senso dell’unità necessaria. Unità, volontà di riscatto, voglia di fare e stare insieme nell’interesse generale, senza dividerci in fazioni contrapposte su tutto, senza perdere spirito costruttivo e senso di responsabilità”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio per l’unità d’Italia trasmesso dal Tg2.
Nella Festa dell’Unità d’Italia, il 17 marzo, “nel 2011 in occasione del 150esimo anno ci sono state innumerevoli celebrazioni dalle più solenni, nazionali e internazionali, alle più semplici nelle scuole, nelle associazioni, e nei comuni con vaste e calorose adesione di giovani e cittadini. E’ molto importante – ha detto il Capo dello Stato – non dimenticare quello che esse hanno significato, gli italiani sono consapevoli di ciò che di meglio è stato fatto nella nostra storia”.
Secondo Napolitano, “siamo oggi – noi italiani – credo che lo sappiamo bene, di nuovo in un momento difficile e duro, per l’economia che non cresce, per la disoccupazione che aumenta e dilaga tra i giovani, per il Mezzogiorno che resta indietro”.
“Quel che non va nello Stato, nelle istituzioni, nella politica” ha concluso il presidente della Repubblica, va “modificato e riformato”.